L’endecasillabo cantato nel contrasto poetico in ottava rima e nel lirico-monostrofico: artigianato della voce e rapporto con la tradizione letteraria

L’endecasillabo è forse il metro più importante del canto tradizionale in Italia. Pur nella diversità di stili vocali, a più parti e o a voce sola, percorre tutta la penisola e, sin dall’Ottocento, ha alimentato vivaci discussioni, specialmente sul canto lirico-monostrofico e sui suoi rapporti con la poesia in lingua italiana dei primi secoli. A partire dalla mia ricerca sull’improvvisazione poetica in ottava rima in Italia centrale e dalla mia esperienza di lavoro nell’archivio sonoro del Centro per il dialetto romagnolo della Fondazione Casa di Oriani di Ravenna, desidero fare alcune considerazioni sulla modalità di canto a voce sola, in lingua italiana e in endecasillabi, basato su un modulo musicale corrispondente a una quartina. In particolare, desidero mettere in relazione la pratica del contrasto in ottava rima con il canto lirico-monostrofico e con il canto dei poemi in ottava rima, tanto amati dai pionieri dell’etnomusicologia italiana.

The hendecasyllable is perhaps the most important meter of traditional singing in Italy. Despite the diversity of vocal styles, in several parts and or in solo voice, it runs through the whole peninsula and, since the nineteenth century, has fueled lively discussions, especially on lyric-monostrophic singing and its relationship with poetry in the Italian language of the first centuries. Starting from my research on poetic improvisation in ottava rima in central Italy and from my experience of work in the sound archive of the Center for the Romagna dialect of the Casa di Oriani Foundation in Ravenna, I would like to make some considerations on the modality of single voice singing, in Italian and in hendecasyllables, based on a musical module corresponding to a quatrain. In particular, I wish to relate the practice of octave rime contrast to singing lyrical-monostrophic and with the singing of poems in ottava rima, so loved by pioneers of Italian ethnomusicology.